IL PUNTO

La connettività a Internet

19 giugno 2019 – Uno degli elementi tecnici da tenere in considerazione quando si sceglie una vita da fulltimer è la connettività a Internet. In mobilità bisogna ovviamente scordarsi la fibra o l’ADSL ed è obbligatorio orientarsi su una soluzione cellulare. Trovare la formula più adatta non è semplice, perché le offerte dei vari operatori tendono a essere decisamente poco chiare. E dato che i gigabyte costano, bisogna anche avere ben presenti le proprie necessità. Il tutto da incrociare con i profili tariffari che sono in vigore nel momento in cui decidiamo di cambiare: vincoli e penali sono sempre dietro l’angolo.

In questo post facciamo riferimento ad alcune delle offerte in vigore oggi, ma è chiaro che i cambiamenti sono pressoché quotidiani. Lo scopo di queste righe è quindi sostanzialmente quello di invitarvi a riflettere prima di decidere, ricordandovi a che cosa è necessario badare. Ogni situazione è differente, così come le necessità, e quindi al momento giusto dovrete calibrare tutto sulla vostra situazione. Una discriminante importante è la necessità o meno di utilizzare la connessione all’estero, che introduce ulteriori variabili. Al momento noi le abbiamo escluse, perché per ora prevediamo di rimanere sempre in Italia, tranne che per le ferie estive. E in quest’ultimo caso siamo sempre riusciti a cavarcela con i nostri attuali piani tariffari.

Vediamo prima di tutto qual è il nostro punto di partenza:

  • Marilù ha una SIM ricaricabile di 3 che dispone di chiamate illimitate, SMS illimitati e 8 gigabyte di dati, da fruire (in base alle vecchie politiche di 3) con il limite di 2 gigabyte a settimana. Il tutto le costa attualmente 9 euro al mese e con un vincolo che scadrà verso fine anno. La penale per il recesso anticipato ammonta a 49 euro.
  • Paolo ha una SIM ricaricabile aziendale di TIM con chiamate illimitate, SMS illimitati e 9 gigabyte di dati al mese. Alla società, questa scheda costa 18,30 euro al mese (IVA compresa). Il vincolo fino a ottobre prevede una penale fissa di 100 euro se sciolto prima del tempo.
  • Insieme, nel nostro iPad, abbiamo una SIM ricaricabile di TIM con chiamate illimitate, SMS illimitati e 33 gigabyte di dati al mese. Frutto di un passaggio da Iliad, che abbiamo provato al momento del lancio, questa scheda ci costa 7,99 euro al mese e, se non chiediamo la portabilità del numero, non dovrebbe avere vincoli: basta non ricaricarla e non ci sono conseguenze.

In totale disponiamo quindi di 50 gigabyte mensili. Tanti? Pochi? Dipende ovviamente da che cosa ci si fa. Noi ne facciamo un uso massiccio: per lavoro siamo perennemente online e tra traduzioni professionali che sfruttano servizi specifici via web e siti, come questo, continuamente da aggiornare i consumi corrono. Aggiungeteci il desiderio di vedere almeno una volta al giorno un TG in diretta, qualche evento sportivo di rilievo, un po’ di serie TV e le normali attività social (YouTube, Facebook, WhatsApp, Instagram…) e si capisce che siamo proprio al limite.

Ce ne siamo accorti dopo pochi giorni, quando in meno di una settimana i gigabyte sulla scheda di Paolo si sono esauriti, costringendolo a usare l’iPad come hotspot (ovvero come dispositivo che mette la sua connessione a Internet a disposizione di altri dispositivi). Dal 5 al 13 giugno, vivendo in mobilità 8 giorni in totale, abbiamo consumato circa 26 gigabyte. E abbiamo anche guardato la maggior parte delle Serie TV scaricate offline, per non gravare sui dati cellulari. Una proiezione sui 22 giorni medi mensili previsti senza una connessione a portata d’antenna ci porta a ritenere che faremo molta fatica a rimanere nei limiti imposti dalle nostre SIM. Così è cominciata la caccia.

E’ molto facile trovare offerte da 50 gigabyte a poco più di una decina di euro al mese, meno facile scoprire quali sono i contro. Proviamo a vederne qualcuno, senza la pretesa di essere esaustivi. Il primo è che la nostra esperienza dice che copertura e soprattutto qualità della rete rendono TIM uno dei riferimenti del settore. Per esperienza diretta sappiamo che Wind e 3, che sono la stessa azienda con due marchi differenti, non ha la stessa copertura/efficacia (esempio pratico: ieri sera a Dormelletto, Lago Maggiore, TIM offriva circa 50 megabit al secondo di velocità in download e 20 in upload, contro i 6 megabit circa registrati sulla rete di 3). Di Vodafone abbiamo un’esperienza più limitata, ma le statistiche che vengono periodicamente pubblicate dicono che la loro rete è qualitativamente una delle migliori (se non la migliore) d’Italia. Iliad, che sta costruendo la sua rete fisica in questi mesi, ha molte più lacune, sperimentate sulla nostra pelle, e quindi al momento non la riteniamo affidabile.

Gli altri operatori (Ho. Mobile, Poste Mobile, Fastweb, Coop Voce, Lyca Mobile, Kena Mobile e così via sono tutti “virtuali”, ovvero si appoggiano, per offrire il loro servizio, alle reti degli operatori “fisici”. Copertura e qualità della rete dipendono quindi da chi gli mette a disposizione gli apparati e dai contratti tra loro siglati, che a volte possono prevedere delle limitazioni.

Ora vediamo, al 19 giugno 2019, che cosa si trova tra le offerte commerciali consumer. Quelle riservate alle aziende sono sempre state un mistero, dato che raramente vengono pubblicizzate. Vista la nostra esigenza parliamo esclusivamente di dati e senza abbinare acquisti di dispositivi (smartphone, tablet, modem, router e così via).

Dalla tabella emerge che l’offerta più completa in assoluto è quella di Vodafone denominata RED Unlimited Black, l’unica che prevede gigabyte realmente illimitati, che ha un costo mensile (in promozione, quindi attenti alle cosiddette “rimodulazioni”) di 39,90 euro. Se si incrociano convenienza e nostre esigenze emerge invece l’offerta di Poste Mobile denominata Creami Relax 100, l’unica che premia la fedeltà del cliente abbassando nel tempo il prezzo e aumentando i gigabyte. L’unico punto di domanda è relativo a copertura e qualità della rete Wind (e infatti la velocità massima dichiarata per ora si ferma a 150 megabit al secondo).

Giga illimitati si possono ottenere anche con 3, abbinando però il piano tariffario a una linea fissa (condizione di difficile attuazione per un fulltimer…). Sempre in casa 3, si segnalano per convenienza le offerte da 80 gigabyte 3Cube abbinate al router alimentato a batteria. Rimane il punto di domanda su copertura e qualità della rete. Da segnalare che le offerte economicamente migliori, quelle di Ho.Mobile e di Kena Mobile, hanno tutte velocità massima limitata a 30 megabit al secondo.

Tutto quello che abbiamo scritto cambierà rapidamente, per cui vi lasciamo il compito di trovare l’offerta migliore quando ne avrete bisogno. Tenendo a mente che gli operatori tradizionali vi faranno sempre impazzire con numerose clausole nascoste (studiate bene!) e che quelli più economici possono mettere limitazioni anche notevoli alle prestazioni.

Per quello che ci riguarda abbiamo deciso di mantenere le nostre SIM di 3 e TIM con 17 gigabyte in totale, di rinnovare per un mese la seconda SIM di TIM con 30 gigabyte e di attivare una SIM di Poste Mobile da 80 gigabyte a 10 euro (destinati a diventare, se tenuta nel tempo, 100 giga e 8 euro) per valutarne le prestazioni.

INFORMAZIONI SULL'AUTORE / ABOUT THE AUTHOR

Paolo Galvani

Nato nel 1964, è giornalista professionista dal 1990 e imprenditore dal 2007. Si occupa di tecnologia dalla fine degli Anni '80, prima come giornalista poi come traduttore specializzato, e da circa tre decenni ama girare in camper. Dalla fine di maggio del 2019 è diventato "fulltimer". A luglio 2019 ha lanciato il blog seimetri.it.

Born in 1964, he has been a professional journalist since 1990 and an entrepreneur since 2007. He has been involved in technology since the end of the 1980s, first as a journalist and then as a specialized translator, and for about three decades he has loved traveling in a motorhome. Since the end of May 2019 he has become a "fulltimer". In July 2019 he launched the blog seimetri.it

PUBBLICITA’ / ADV