CAMPERANDO

Un Po in camper: giorno 10 – Ciao Ciao Truma, ma che bello l’Information Technology Museum di Felonica!

23 febbraio 2023 – Del mio saluto alla Truma vi parlo dopo. Prima concentriamoci sulle cose belle. Oggi, abbandonando il Veneto, sono passato da Felonica, un piccolo paese in provincia di Mantova che da qualche anno fa Comune insieme a Sermide dove si trova un’insospettabile chicca: un piccolo, ma ricco, museo dell’informatica. Me ne aveva pagato Giacomo, che lavora da Gulliver’s Camper: “Se farai quel viaggio sul Po e passerai dalle parti di Felonica ricordati di andare a visitare quel museo: non te ne pentirai!”.

Con la mia testa me ne sono ovviamente completamente dimenticato, ma cercando di capire questa mattina cosa fare in giornata ho trovato su Wikipedia il “Museo dell’evoluzione informatica”, senza alcun link. Ma questo è bastato a riaccendere il ricordo delle parole di Giacomo. E dopo oltre vent’anni passati a scrivere di tecnologia non potevo certo farmi sfuggire l’occasione! Così ho cercato su Internet e ho trovato tutto quello che mi serviva: il sito web con un numero di telefono da chiamare!

Tra possessori di De Lorean…

Mi ha risposto subito Marco, curatore nonché amico di Giacomo e, come lui, possessore di una De Lorean (eh sì, gente strana!). Ma sto divagando… Il museo è aperto solo su appuntamento, ma visto che sono solo di passaggio sono riuscito a concordare una visita per oggi stesso. L’Information Technology Museum (ITM) raccoglie cimeli dagli anni ’70 in poi, ma non si limita alla microinformatica: ci sono anche reperti industriali di notevole valore storico, come l’enorme sistema PDP-11 che l’Enel utilizzava a Milano per gestire e controllare tutte le centrali elettriche del Nord Italia; o come un sistema Data General dal design incredibilmente originale e attuale precursore di molte delle innovazioni che oggi consideriamo “normali” (cose i sistemi a disco RAID, per fare un esempio).

Penando all’informatica più “personale” si parte con il Commodore Pet passando poi dai vari Vic 20, Commodore 64, Amiga, Sinclair inframmezzati a terminali, sistemi Olivetti e altri ancora dai nomi meno conosciuti. Ci sono i primi portatili a valigia, tra cui persino un Commodore 64 con schermo a tubo catodico a colori, per poi passare ai primi Apple portatili, i Toshiba. Per chi ama la casa della mela ci sono esposti numerosi prodotti, da un Apple IIe a un Macintosh Classic, dagli iMac all’eMac. Insomma, una gioia per la vista e per i ricordi!

E poi software, manuali, attrezzature varie. Tutte spiegate con grande competenza e passione da Marco, che non solo raccoglie i pezzi più interessanti, ma si sforza di conoscerne storia e funzionamento, tanto da avere numerosi contatti anche negli Stati Uniti per riannodare i fili dell’informatica, E il bello è che la maggior parte dei prodotti esposti è ancora funzionante: vederli accendere dopo tanti anni, spesso decenni, è stato per me emozionante. Persino con il cursore su uno schermo a fosfori verdi di un Commodore Pet!

La Torre di Pisa del Veneto

Prima di arrivare a Felonica ho fatto anche una tappa a Ficarolo, giusto per curiosare un po’. Qui ho scoperto che il campanile della Chiesa di Sant’Antonio Martire, proprio nel centro del paese e alto 69 metri, viene definito “la Torre di Pisa del Veneto”. In effetti è proprio storto (le foto non rendono giustizia!): la sua inclinazione arriva a 2,8°(contro i 4° del più noto monumento toscano, alto 56 metri) e dal vivo si vedono tutti. Io nella casa che gli è stata costruita accanto non ci vivrei!

La stufa stagionata

Se la tecnologia passata è stata motivo di gioia, quella solo un po’ “anziana” di Falkor mi sta creando qualche grattacapo. La mia stagionata Truma E 4000 a gas (rigorosamente solo riscaldamento) da ieri fa le bizze: funziona bene per una quindicina di minuti, poi la ventola inizia a rallentare e cigolare e infine la stufa va in blocco. La batteria è carica, il gas arriva, il piezo funziona, ma alla fine tutto si spegne.

Così ho messo in campo le mie conoscenze. Ho prima contattato il Camper Van Garage di Castel Goffredo, in provincia di Mantova, gestito dal mitico Luigi Van (se seguite i suoi video su Camperisti Italiani sapete di cosa sto parlando), che mi ha dirottato sull’espertone Italo, che lavora a Domus Camper a San Bonifacio (VR), in provincia di Verona. Alla fine, lui mi ha suggerito di contattare Ferrario Camper a Milano, con cui ho concordato un appuntamento per sabato 4 marzo. Il problema sarà capire se si troveranno i pezzi di ricambio per un prodotto tanto datato. Nel frattempo, la stufa funziona un quarto d’ora e poi si spegne: se non sarà sufficiente a tenermi caldo per dieci giorni, troverò una soluzione temporanea!

Informazioni utili

  • Dove dormire: nel parcheggio della graziosa Pieve di Santa Maria Assunta, in via Palazza, Felonica
  • Dove mangiare: a portata di piede c’è la Pizzeria L’Oasi: è a un chilometro di distanza in via Argine Valle 50. La pizza è di quelle grandi e sottili: se piace il genere è molto buona
  • Camper service: su Park4Nigt è segnalato un camper service in via Carlo Emilio Gadda 62 a Sermide (circa 5 chilometri). Non ci sono stato

Km percorsi: 30,4
Km dalla partenza: 216,9

INFORMAZIONI SULL'AUTORE / ABOUT THE AUTHOR

Paolo Galvani

Nato nel 1964, è giornalista professionista dal 1990 e imprenditore dal 2007. Si occupa di tecnologia dalla fine degli Anni '80, prima come giornalista poi come traduttore specializzato, e da circa tre decenni ama girare in camper. Dalla fine di maggio del 2019 è diventato "fulltimer". A luglio 2019 ha lanciato il blog seimetri.it.

Born in 1964, he has been a professional journalist since 1990 and an entrepreneur since 2007. He has been involved in technology since the end of the 1980s, first as a journalist and then as a specialized translator, and for about three decades he has loved traveling in a motorhome. Since the end of May 2019 he has become a "fulltimer". In July 2019 he launched the blog seimetri.it

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