CAMPERANDO

Un Po in camper: giorno 6 – Da Papozze a Crespino, con cena a Montecchio Polesine

19 febbraio 2023 – Finalmente si riparte e… ricomincio da Papozze. Il mio lento giro “Un Po in camper” riparte da dove avevo lasciato: da un incontro con Roberto Guzzonguida naturalistica pronta a ospitare i più curiosi e attenti alla natura per escursioni guidate o mangiate a Km 0 presso la sua fattoria. Così ieri sera sono tornato a Papozze (RO). Arrivato a tarda sera in mezzo alla nebbia, non mi è rimasto che fermarmi per la notte nel parcheggio del cimitero, ai margini del paese. Il saluto a Roberto è rimandato solo di qualche ora.

Oggi, dopo un buon caffè fatto in moka sulla cucina economica e qualche ottimo dolcetto preparato in casa è arrivato il momento di rimettersi a esplorare le rive del fiume. Se qui, a pochi chilometri dalla foce, la portata d’acqua è massima, si vedono comunque gli effetti della siccità prolungata, con alcune aree che emergono per la gioia della fauna locale.

La strada prosegue sull’argine sinistro, che è un punto di vista spettacolare. Bisogna solo tenere conto del fatto che alcuni comuni lo riservano alla pista ciclopedonale anche tutto l’anno, mentre la maggior parte limita la circolazione nel periodo più caldo. Insomma, bisogna sempre stare attenti ai cartelli.

Fetonte a Crespino

La tappa intermedia di oggi è Crespino, un piccolo comune da meno di duemila abitanti a una manciata di chilometri da Papozze. Qui, sulla piazza principale, si affacciano il Municipio e la Chiesa dei Santi Martino e Severo. Nell’edificio comunale sono ospitati due musei, quello dei Bersaglieri e quello delle Acque. Avrei voluto visitare quest’ultimo – la cui esposizione è suddivisa in tre sezioni riguardanti la sicurezza idraulica del Po, le bonifiche, la pesca e le attività dei mulini natanti – ma sfortunatamente da metà dicembre a fine marzo è chiuso. È comunque valsa la pena veder piazza Fetonte, che prende il nome dalla figura della mitologia greca. La leggenda vuole che il giovane Fetonte sia caduto proprio nelle vicinanze di Crespino, a pochi chilometri dall’inizio del delta del Po.

Per la sera, ho deciso per una piccola deviazione: seguendo le indicazioni della Guida alle Osterie d’Italia, sono andato a Montecchio Polesine (circa 5 km dalle rive del Po), all’Osteria Morin. Una battuta di manzo al tartufo e stracciatella e i maccheroncelli artigianali con ragù d’anatra e ricotta affumicata, accompagnati da acqua, mezzo litro di Sangiovese sfuso, un buon caffè e un’ottima grappa, hanno soddisfatto pienamente il mio palato. I 47 euro di conto sono stati adeguati alla qualità del cibo e al servizio squisito.

Informazioni utili

  • Dove dormire: nel parcheggio dell’Oasi Golena di Panarella del WWF, nela parcheggio del cimitero di Papozze o in via del Cimitero a Montecchio polesine
  • Dove mangiare: Vale la pena fare una piccola deviazione per l’Osteria Morin, piazza Matteotti 151, Montecchio Polesine
  • Camper service: La più vicina (13,9 km) è sempre quella di Mazzorno, lungo le rive del Po, in via Gesù Crepaldi 6. Qui ci sono cinque stalli di grandi dimensioni, corrente elettrica a pagamento (2 euro per 8 ore), camper service e carico acqua potabile (a pagamento: 10 centesimi ogni 10 litri)

INFORMAZIONI SULL'AUTORE / ABOUT THE AUTHOR

Paolo Galvani

Nato nel 1964, è giornalista professionista dal 1990 e imprenditore dal 2007. Si occupa di tecnologia dalla fine degli Anni '80, prima come giornalista poi come traduttore specializzato, e da circa tre decenni ama girare in camper. Dalla fine di maggio del 2019 è diventato "fulltimer". A luglio 2019 ha lanciato il blog seimetri.it.

Born in 1964, he has been a professional journalist since 1990 and an entrepreneur since 2007. He has been involved in technology since the end of the 1980s, first as a journalist and then as a specialized translator, and for about three decades he has loved traveling in a motorhome. Since the end of May 2019 he has become a "fulltimer". In July 2019 he launched the blog seimetri.it

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