CAMPERANDO

Rifornimento di GPL nel serbatoio mobile: il momento del gran rifiuto (doppio) è arrivato!

Prima o poi doveva accadere, e in questi ultimi due giorni è accaduto. Ovviamente nel momento più sbagliato possibile, ma questa è colpa mia: gli ultimi due tentativi di rifornimento del GPL nel mio serbatoio mobile sono falliti. Il primo sull’autostrada Milano-Venezia, all’area di servizio San Giacomo Sud in direzione Venezia, poco prima dell’uscita di Brescia Est; il secondo alla stazione di servizio IP di Riva del Garda/San Tomaso, l’unica in zona. Colpa mia, dicevo, perché sono partito domenica sera con il serbatoio pieno solo al 40%: per pigrizia non ho spostato il camper sabato per fare rifornimento al mio solito distributore. Peccato che avessi di fronte quattro notti in una zona dove la sera va sottozero. Così, inevitabilmente, dopo la seconda notte la Truma ha detto stop.

Avere accanto al serbatoio mobile una normale bombola non è servito, perché dopo l’ultimo rifornimento avevo impostate male il Duo Control e invece di consumare prima il gas nel serbatoio mi ero fumato la bombola… e – sempre per pigrizia – non avevo spostato il camper per cambiarla! Quando dico che è colpa mia, è colpa mia… La bombola, pur vuota, era però con me e così per le prossime due notti ho risolto con un costoso (35 euro) cambio bombola, in attesa di tornare in una zona dove il rifornimento non sia un problema.

Un rifiuto per la ragioni sbagliate

A eventuali rifiuti al rifornimento, come ho scritto in passato, ero pronto. Non essendo il mio impianto trascritto a libretto sapevo che sarebbe potuto accadere… Quello che invece mi ha stupito è comunque l’ignoranza delle norme da parte dei gestori. Il rifiuto è avvenuto in prima battuta sulla base che possono rifornire GPL solo per uso trazione (cosa smentita dall’apposita circolare del ministero del 2018) e poi “perché le accise sono per autotrazione”. Cosa per altro vera ma ininfluente, perché queste sono più basse di quelle per l’uso casalingo del gas e quindi non si può configurare il reato di evasione.

Al mio tentativo di spiegargli che avevano ragione a non caricarmi il GPL, ma per le motivazioni sbagliate, ho ottenuto solo risposte preconfezionate, senza la minima voglia di stare ad ascoltare quello che volevo spiegargli. A ogni modo entrambi hanno concluso dicendo che “se l’impianto fosse indicato sul libretto non ci sarebbe problema”. E chissenefrega se in quel caso il gas non è per autotrazione…

Morale: farò di tutto per regolarizzare il mio impianto solo per il gusto di potermi confrontare con eventuali motivazioni sbagliate di fronte a un altro rifiuto. In ogni caso, si è confermata giusta la mia intuizione: invece di uno o due serbatoi mobili, meglio avere sempre l’opzione bombola tradizionale.

Del nostro serbatoio mobile Prakto, distribuito da GES International, abbiamo parlato qui.

INFORMAZIONI SULL'AUTORE / ABOUT THE AUTHOR

Paolo Galvani

Nato nel 1964, è giornalista professionista dal 1990 e imprenditore dal 2007. Si occupa di tecnologia dalla fine degli Anni '80, prima come giornalista poi come traduttore specializzato, e da circa tre decenni ama girare in camper. Dalla fine di maggio del 2019 è diventato "fulltimer". A luglio 2019 ha lanciato il blog seimetri.it.

Born in 1964, he has been a professional journalist since 1990 and an entrepreneur since 2007. He has been involved in technology since the end of the 1980s, first as a journalist and then as a specialized translator, and for about three decades he has loved traveling in a motorhome. Since the end of May 2019 he has become a "fulltimer". In July 2019 he launched the blog seimetri.it

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