CAMPERANDO

Grandi lavori su Falkor: tante novità all’interno prima di “tornare a casa”

23 gennaio 2022 – Prepararsi a tornare a casa può richiedere tempo. Il nostro ritorno a bordo di Falkor, dopo lo stop forzato, si avvicina, ma servirà ancora qualche settimana. Abbiamo infatti voluto approfittare della situazione per provare ad apportare qualche miglioria interna, a cui da tempo stavamo pensando. Se lo scorso anno ci siamo dedicati soprattutto alla parte tecnica, grazie alle nostre collaborazioni con Teleco e Airxcel, ora è la volta degli arredi.

Anche in questo caso abbiamo scelto di affidarci a dei professionisti indiscussi: gli amici di Gulliver’sIl loro lavoro è solitamente quello di creare da zero veicoli in monoscocca e van personalizzati, ma nel nostro caso hanno accettato la sfida di migliorare il comfort di bordo dell’Hymer Exsis SG su cui viviamo.

La lista degli interventi è lunga. Alcuni sono di manutenzione ordinaria, come la sostituzione dei pistoni del letto basculante, altri sono di arricchimento delle dotazioni e altri ancora di vera rivoluzione. Proviamo a riassumerli, sperando che alla prova dei fatti tutte le nostre idee si mostrino realizzabili.

Cambiamo il tavolo

Proviamo a raccontarvi cosa abbiamo in mente partendo dalla zona living. Qui vogliamo rifare completamente il tavolo, che oggi per essere allungato ha bisogno di un pezzo aggiuntivo che conserviamo nell’armadio. L’idea è quella invece di avere una prolunga estraibile che permetta di aumentare la superficie senza dover aggiungere pezzi o spostare la porzione di tavolo originale. quest’ultima vogliamo poi ricavare dei portabicchieri-portabottiglie.

In questa zona ci piacerebbe anche avere a disposizione un set completo di prese elettriche: a 220 volt collegate all’inverter, a 12 volt di tipo accendisigari, USB tradizionali da 2,1 ampere e – se possibile – USB-C con voltaggio alzato a 19 volt per ricaricare direttamente i portatili.

Sotto le panche, per aumentarne la fruibilità, faremo realizzare dei cassettoni estraibili, per evitare di sollevare i cuscini ogni volta che vi si accede. Infine, l’idea è quella di rifare le cuscinerie per renderle più ergonomiche, sagomandone meglio la base per fare in modo che aumenti il sostegno alla coscia. Dopo tutto, questo è il nostro ufficio!

Rivoluzione in cucina

Lavori più “invasivi” riguardano invece la zona cucina. Qui abbiamo chiesto due interventi importanti. Il primo è di rifare completamente il piano di lavoro, eliminando il modulo in acciaio che integra tre fuochi e lavello. Qui monteremo un piano cottura a due fuochi con accensione piezoelettrica e base in cristallo, mentre il lavello – completamente separato – verrà ricavato direttamente dalla realizzazione di un piano in pietra acrilica. La profondità del modulo cucina dovrebbe aumentare di circa otto centimetri offrendoci una superficie di lavoro maggiore.

Nella parte alta, al di sopra dei nostri cassettoni in stile aereo, vorremmo invece ricavare due mobili che salgono fino al soffitto, chiusi da una serrandina, per sfruttare meglio lo spazio a disposizione. I due mobiletti saranno uno sopra il modulo cucina e uno sul mobile opposto, e saranno arricchiti – visto che arrivano vicino al letto – da prese USB, luci di lettura e tasche portagiornali.

Più comfort a letto

in “camera da letto” taglieremo ai lati la parte più in fondo del materasso (che è più larga che alle spalle) per renderlo di forma più regolare e far calzare meglio i sacchi-letto. Tenteremo anche di montare una rete di tipo “froli” per migliorare il comunque già buon comfort durante il sonno.

Qui l’operazione è complicata dal fatto che il piano del letto è diviso in tre parti, di cui quella centrale dotata di sportello: quando il letto è chiuso si forma un vano che di giorno è utile per riporre oggetti, ma questo rende più difficile posizionare correttamente i moduli della rete.

In bagno è l’ora della vetroresina

Passando al lato opposto di Falkor si arriva al bagno. Qui l’operazione complicata è quella di sostituire il piatto doccia in termoformato con una più robusta base in vetroresina. Nell’occasione riverniceremo il lavabo girevole, ormai ingiallito dal tempo, e cercheremo una soluzione pratica per la doccia, riposizionandone il soffione in un punto più comodo e adottando un migliore sistema di gestione della tendina, magari con calamite o bottoni automatici.

Infine, le dotazioni tecniche si arricchiranno di un serbatoio mobile di gas, che prenderà il posto di una delle bombole da 10 chili, e di un sistema che ci consentirà di capire meglio come viene gestita l’energia di bordo, con uno shunt e un display ricco di informazioni.

Completati questi due “lavoretti”, saremo pronti per tornare a casa!

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INFORMAZIONI SULL'AUTORE / ABOUT THE AUTHOR

Paolo Galvani

Nato nel 1964, è giornalista professionista dal 1990 e imprenditore dal 2007. Si occupa di tecnologia dalla fine degli Anni '80, prima come giornalista poi come traduttore specializzato, e da circa tre decenni ama girare in camper. Dalla fine di maggio del 2019 è diventato "fulltimer". A luglio 2019 ha lanciato il blog seimetri.it.

Born in 1964, he has been a professional journalist since 1990 and an entrepreneur since 2007. He has been involved in technology since the end of the 1980s, first as a journalist and then as a specialized translator, and for about three decades he has loved traveling in a motorhome. Since the end of May 2019 he has become a "fulltimer". In July 2019 he launched the blog seimetri.it

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