ALLA PROVA DEL 6 (MT)

TEST – Teleco Group Telair clima e-Van 5400H

CI PIACE

  • Consumo contenuto
  • Estetica elegante
  • Possibilità di programmazione
  • Telecomando pratico e intuitivo

NON CI PIACE

  • Mancano comandi sull’unità principale

Prezzo suggerito al pubblico: 1.999,00 euro

20 giugno 2021 – Il cosiddetto “autunno di primavera” se ne è finalmente andato e nel giro di pochi giorni ha lasciato spazio a temperature decisamente più estive. In circa due settimane qui in Lombardia siamo passati dall’uso della felpa ai bermuda e il nostro corpo ha reagito con sofferenza. Questo ci ha però permesso di cominciare a testare uno dei prodotti che abbiamo recentemente installato su Falkor: il condizionatore Telair clima e-Van 5400H.

Sviluppato lo scorso anno con l’obiettivo di offrire un prodotto ottimale per l’utilizzo sui camper van, questo sistema di Teleco ci è sembrato adatto anche per il nostro Falkor, che come sapete è lungo solamente 545 centimetri. Dell’installazione, insieme ad altri componenti, abbiamo parlato in un altro articolo, perché per farlo stare sul nostro veicolo abbiamo dovuto rimuovere il maxi-oblò originale Hymer e ricostruire una porzione di tetto.

clima e-Van si distinguono dagli altri condizionatori sul mercato per le dimensioni leggermente più compatte, sia all’esterno sia all’interno, e per il peso contenuto. Parliamo infatti di una “lunghezza” (dalla parte anteriore a quella posteriore) inferiore a 71 centimetri, con un peso di 30 chilogrammi. Teleco ha posto grande attenzione nello studio del diffusore interno, soprattutto immaginandone un’installazione sui camper van, che rispetto ai semintegrali hanno il corridoio centrale più stretto e a volte la porta del bagno o gli sportelli dei pensili che possono interferire. Così il design vede un’altezza complessiva di 4,2 centimetri, ma con i due lati che scendono fino a meno di due centimetri. Il pericolo di interferenze con il mobilio è così scongiurato.

Per l’inverno, la pompa di calore

Un’altra dote del clima e-Van è quello di avere la pompa di calore, che consente di utilizzare il sistema anche in inverno per il riscaldamento. Questa funzionalità, ve lo anticipiamo subito, non l’abbiamo ancora provata: ne riparleremo quando le temperature saranno più compatibili! I modelli tra cui scegliere sono due: il 5400H e il 7400H. Esteticamente e a livello di dimensioni sono identici (il secondo pesa un chilo in più), ma a differenziarli sono la potenza e ovviamente il consumo. Il modello più piccolo arriva a 5.800 BTU (1,7 kW) in raffreddamento e a 5.600 BTU (1,65 kW) in riscaldamento, mentre quello più “prestante” giunge rispettivamente fino a 7.200 BTU (2,1 kW) e 6.800 BTU (2 kW). La corrente assorbita media è di 2,6 ampere per il primo e 4,0 ampere per il secondo (a 220 Volt, naturalmente), con una potenza assorbita rispettivamente di 600 e 920 Watt.

Teleco consiglia il 5400H per veicoli fino a sei metri e il 7400H per mezzi fino a sette metri. Il più piccolo, secondo l’azienda, potrebbe essere alimentato in viaggio tramite inverter a onda sinusoidale pura da almeno 1.500 Watt, mentre per il secondo è meglio rassegnarsi a un uso in sosta.

Riduce temperatura e umidità

Detto questo, veniamo alla nostra esperienza diretta. In questi ultimi giorni siamo costretti a stare fermi per ragioni lavorative e il nostro Falkor rimane sotto il sole più o meno dalle 8 del mattino alle 3 del pomeriggio. La temperatura dell’aria esterna ha superato più volte i 31 gradi. Potete bene immaginare che all’interno del veicolo queste condizioni portano, anche a finestre aperte, a superare di slancio i 35/37 gradi: un livello non compatibile con la possibilità di lavorare serenamente. Così, il clima e-Van entra in funzione dopo colazione e continua ad andare fino a sera. Il risultato è che internamente abbiamo registrato tra i 23 e i 26 gradi: una temperatura decisamente gradevole, con un tasso di umidità che si aggira intorno al 40/42 per cento.

Insomma, il risultato ci è parso convincente. Ci rimane il dubbio per quando farà ancora più caldo, perché l’impressione che nei momenti più torridi abbiamo avuto è che il modello 5400H possa essere un po’ sottodimensionato rispetto al nostro van: è vero che la lunghezza è limitata, ma l’altezza interna di Falkor è di 230 centimetri, contro i 190 di un furgonato standard, e quindi i metri cubi di aria da trattare sono di più. In fase di scelta, il nostro consiglio è di farvi aiutare dall’installatore a identificare il modello più adatto al vostro veicolo. Il nostro parere è che il 5400H sia una soluzione ottimale per i camper van da 541 centimetri, ma già salendo a sei metri forse vale la pena orientarsi sul 7400H.

Il centro di controllo è nel telecomando

Dal punto di vista dell’utilizzo, il clima e-Van dispone di un pratico telecomando, molto intuitivo da utilizzare: basta impostare la temperatura desiderata e scegliere la velocità della ventola tra le tre disponibili o lasciare che il sistema faccia tutto in automatico. Il timer permette di impostare orari di accensione e spegnimento. Un elemento che in qualche occasione può tornare utile è la presenza sul telecomando di una torcia a LED. Riamane accesa solo tenendo premuto il relativo pulsante, ma per cercare qualcosa in emergenza e al buio può essere d’aiuto. Quando il telecomando non si usa può trovare posto in un supporto montato a parete.

I diffusori d’aria sono molto semplici: si trovano sul lato anteriore e posteriore e sono costituiti da un’aletta orientabile. Niente fronzoli e grande efficacia! Un display a cristalli liquidi retroilluminati mostra la temperatura impostata e la modalità di funzionamento, mentre un tasto a sfioramento consente accensione e spegnimento (ricordarsi che bisogna tenere il dito per circa tre secondi: non basta toccare fugacemente il pulsante). Sul blocco diffusore non sono presenti altri comandi. Due file di LED azzurri, controllabili dal telecomando, consentono invece di avere una luce notturna, per chi la apprezza (o ne ha bisogno).

Consuma poco, ma a batterie meglio non pensarci

Questa proposta di Telair a noi francamente piace. Quando siamo in sosta libera cerchiamo l’ombra e sfruttiamo l’oblò con ventilatore e quando siamo in aree attrezzate ci attacchiamo alla corrente. Un pregio impagabile della versione 5400H del clima e-Van è che il suo assorbimento contenuto non fa scattare mai il contatore, quindi non ci si trova in difficoltà come a volte accade con prodotti più potenti. Naturalmente acquistando un condizionatore bisogna essere consci di quali sono i suoi limiti di utilizzo. Molti pensano che basti avere un inverter e un pannello solare per poterlo utilizzare senza limiti, ma purtroppo non è così.

Installare un condizionatore e usarlo staccati dalla corrente a 220 Volt è quasi utopia: con le normali batterie del camper (di solito intorno ai 100 Ah, a volte in configurazione doppia) e l’indispensabile inverter a elevata potenza potremmo raffreddare il veicolo per pochi minuti prima che le batterie al piombo (AGM o Gel) cedano di schianto. Un assorbimento di 2,6 ampere a 220 Volt si traduce infatti (spannometricamente, visto che in mezzo c’è anche il consumo dell’inverter di cui tenere conto) in circa 50 ampere, un valore che le batterie con questa tecnologia non sono in grado di erogare con continuità senza danneggiarsi. E poi va ricordato che questi accumulatori non andrebbero mai scaricati regolarmente oltre il 50% per non ridurne la vita utile e la capacità di ricarica.

La cosa è teoricamente più facile con le batterie al litio, ma l’autonomia sarebbe ridotta a poche decine di minuti, un tempo non sufficiente a raffreddare un van che è rimasto sotto il sole e che si trova in un ambiente comunque caldo. Bisogna infatti tenere conto che la quantità di energia in una batteria da 100 Ah, a fronte di un assorbimento di 660 Watt, non consente di alimentare un condizionatore per molto tempo, anche considerando che nella prima parte funzionerebbe sempre alla massima potenza per abbassare la temperatura.

Pannelli un pannicello, generatore rumoroso

I pannelli solari, per quanto prestanti, non sono in grado di stare dietro alla ricarica della batteria in tempo reale: posto che il sole sia pieno e incidente nel modo giusto, un pannello da 100 Watt potrebbe ridarvi circa 500 Wh nell’arco dell’intera giornata, non certo in un’ora. Insomma, se siete disposti a mettere sul piatto i costi per almeno 200 Ah di batterie al litio e avete lo spazio per tre o quattro pannelli solari potete sperare di usare un po’ il condizionatore, ma riteniamo che il rapporto costi/benefici non sia favorevole.

L’unica soluzione che permette di usare un condizionatore senza essere allacciati alla rete è ricorrere a un generatore (Teleco li consiglia da almeno 2.200 Watt), ma va sempre ricordato che questi dispositivi, per quanto silenziati, sono sempre rumorosi e fastidiosi, soprattutto per chi si trova vicino. Vanno quindi utilizzati con “sale in zucca” evitando comportamenti che possono portare a conflittualità.

Quindi, per concludere, il Telair clima e-Van 5400H si è rivelato un ottimo prodotto, capace di offrire il giusto comfort anche quando la temperatura esterna sale oltre i limiti di sopportabilità. Il suo costo è allineato alla tipologia di prodotto (in commercio si trova intorno ai 1.500/1.600 euro più montaggio), l’installazione non comporta difficoltà particolari (si mette al posto di un oblò standard da 40 per 40 centimetri o richiede un foro di 36 per 36) e la semplicità d’uso lo rende adatto anche a chi con la tecnologia ha meno familiarità. Per noi è un’ottima scelta.

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INFORMAZIONI SULL'AUTORE / ABOUT THE AUTHOR

Paolo Galvani

Nato nel 1964, è giornalista professionista dal 1990 e imprenditore dal 2007. Si occupa di tecnologia dalla fine degli Anni '80, prima come giornalista poi come traduttore specializzato, e da circa tre decenni ama girare in camper. Dalla fine di maggio del 2019 è diventato "fulltimer". A luglio 2019 ha lanciato il blog seimetri.it.

Born in 1964, he has been a professional journalist since 1990 and an entrepreneur since 2007. He has been involved in technology since the end of the 1980s, first as a journalist and then as a specialized translator, and for about three decades he has loved traveling in a motorhome. Since the end of May 2019 he has become a "fulltimer". In July 2019 he launched the blog seimetri.it

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