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Skydancer: il “ballerino del cielo” passa dal prototipo alla produzione, diventando così il primo motorhome cabriolet

21 ottobre 2019 – C’è chi lo ha bollato come bizzarria e chi lo vede come una vera bruttura. Ma c’è anche chi pensa che l’idea sia straordinaria e sogna romantiche cenette sotto le stelle senza bisogno di mettere fuori tavolo e sedie. Guardandolo con un po’ di malizia, lo si può identificare come la soluzione ai problemi della sosta libera: si apre il tetto, l’ingombro non cambia e si può tranquillamente cenare all’aperto senza incorrere nella contestazione di campeggio. Battute a parte, quella che è certa è la volontà del produttore di metterlo in commercio. Lo Skydancer si appresta così a diventare il primo vero motorhome cabriolet realizzato in serie al mondo.

Basato su meccanica Fiat Ducato 2,3 litri da 140, 160 o 180 cavalli, questo veicolo è lungo sette metri, largo 2,20 e alto tre. La sua originalità sta tutta nella parte anteriore, dove la cabina di guida è stata rialzata per creare una sorta di “terrazza” che ospita quattro poltrone singole (in opzione trasformabili in letto matrimoniale) e due tavolini. Il tutto sormontato da un enorme tetto apribile che scorre elettricamente verso la parte posteriore del mezzo per lasciare l’area a cielo aperto, proprio come in una vettura cabriolet. Data la posizione rialzata, tutto l’abitacolo è circondato da vetrature, che rendono l’ambiente incredibilmente luminoso. Per una migliore visibilità sulla strada, è stato applicato anche un ampio vetro (fisso) davanti alle gambe del passeggero anteriore. Di certo, con uno Skydancer non si passerà inosservati.

Sotto la cabina sono stati ricavati dei vani per lo stivaggio. Scendendo qualche gradino verso la parte posteriore della cellula si torna a un ambiente più tradizionale, con una cucina bassa che fronteggia il locale bagno (con doccia integrata e lavello a scomparsa) e un matrimoniale posteriore trasversale su gavone garage.

Nella norma le dotazioni tecniche, con una stufa Truma Combi a gas con CP Plus (4 nella versione base, 6 in opzione), un frigo trivalente da 100 litri (in opzione da 160), 96 litri di acque chiare e altrettanti per il recupero delle grigie. A richiesta si possono avere climatizzatore automatico, cambio automatico a nove marce, radio con navigatore, serbatoi acqua e recupero maggiorati a 190 litri, riscaldamento Alde, pannelli solari, antenna satellitare automatica. Tutto magari tenendo d’occhio i pesi complessivi. Il produttore dichiara 2.830 chili “a secco”, 3.080 con acqua gasolio e guidatore. L’omologazione di base è la classica 3,5 tonnellate, ma con la patente C1 si può richiedere anche la portata a 4.400 chili.

Piaccia o non piaccia, lo Skydancer è davvero originale. Se state pensando a un nuovo motorhome e volete distinguervi potete già ordinarne uno. Il prezzo? Parte da poco meno di 95 mila euro.

©2019 seimetri.it

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INFORMAZIONI SULL'AUTORE / ABOUT THE AUTHOR

Paolo Galvani

Nato nel 1964, è giornalista professionista dal 1990 e imprenditore dal 2007. Si occupa di tecnologia dalla fine degli Anni '80, prima come giornalista poi come traduttore specializzato, e da circa tre decenni ama girare in camper. Dalla fine di maggio del 2019 è diventato "fulltimer". A luglio 2019 ha lanciato il blog seimetri.it.

Born in 1964, he has been a professional journalist since 1990 and an entrepreneur since 2007. He has been involved in technology since the end of the 1980s, first as a journalist and then as a specialized translator, and for about three decades he has loved traveling in a motorhome. Since the end of May 2019 he has become a "fulltimer". In July 2019 he launched the blog seimetri.it

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