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Challenger 180 e Chausson 520: quando in sei metri ci stanno un vero salone e un grande bagno con doccia separata

10 dicembre 2019 – Un paio di giorni va vi abbiamo svelato quella che è la nostra pianta preferita su un mezzo da sei metriOggi vi raccontiamo quale produttore ha scelto di adottarla. In realtà sono due, ma sono stretti cugini ed entrambi fanno parte della galassia Trigano: Challenger e Chausson. Il veicolo in questione è identico tranne che per le grafiche esterne: interni, dotazioni, optional e prezzi di listino sono gli stessi. Scegliere tra l’uno e l’altro è più legato alla vicinanza del concessionario o alla fiducia in una struttura particolare che altro. A cambiare è solo la sigla: 180 in casa Challenger, 520 per la versione marchiata Chausson.

La prima cosa bella è che è possibile scegliere la meccanica, non solo in termini di potenza, ma anche di marca: questi veicoli sono allestiti indistintamente su Ford Transit o su Fiat Ducato. Le dimensioni esterne variano di pochissimo: 596 centimetri di lunghezza e 289 di altezza su Ford, 599 e 292 rispettivamente su Fiat, mentre la larghezza è identica: 235 centimetri. Il passo è di 380 centimetri nel primo e di 375 nel secondo. La massa in ordine di marcia vede prevalere il Ducato, il cui valore dichiarato è di 2.802 chili, contro i 2.819 del Transit.

Al di là delle preferenze personali, le potenze disponibili sono di 130 (di serie) o 170 cavalli sul Transit e di 120 (di serie), 140, 160 o 180 cavalli sul Ducato. Il telaio Ford vanta dotazioni di serie leggermente più ricche: ruote da 16 pollici (contro 15), sistema start&stop, fari e tergicristalli automatici, autoradio e volante in pelle; freno a mano disinseribile automaticamente e parabrezza con sbrinatore su Fiat non sono disponibili nemmeno come optional. In più, scegliere Ford significa risparmiare mille euro sul prezzo di listino.

Un enorme spazio conviviale

Venendo più specificamente all’allestimento, questo veicolo presenta una dinette con divani contrapposti e sedili girevoli in cabina che crea un enorme spazio conviviale. Il tavolo centrale è pieghevole a metà e abbassabile elettricamente per creare il matrimoniale inferiore o semplicemente per abbassare fino a livello delle panche il soprastante basculante. Da segnalare una forse eccessiva flessibilità del tavolo, che può infastidire soprattutto lavorando con il computer. La sensazione di spazio, ampliata anche dalla cucina lineare che si trova sul lato sinistro, è notevole, e tutto si direbbe tranne che di stare su un camper lungo meno di sei metri.

L’area anteriore è servita da due finestre contrapposte, un maxi oblò 70×50 (che però è optional, offerto in un pacchetto sostanzialmente irrinunciabile che vedremo più avanti) e cupolino trasparente apribile: luminosità e ricambio d’aria non sono certo un problema. Dai due divani si ricavano in pochi secondi due sedili singoli fronte marcia con cinture di sicurezza: i posti omologati sono quattro.

Letto a qualsiasi altezza

Il letto, che scende elettricamente, ha una portata massima di 250 chilogrammi e può essere bloccato in qualsiasi posizione intermedia. Le sue dimensioni sono più che sufficienti per due persone, con una larghezza all’altezza delle spalle di 140 centimetri e una lunghezza di 190. Di positivo c’è che il letto non impegna completamente la porta di ingresso (larga 60 centimetri, con due punti di chiusura e dotata di finestra), consentendo di salire e scendere anche quando è in posizione d’uso. Fermandolo a mezza altezza, nella dinette sottostante si riesce a stare seduti: se qualcuno sta ancora dormendo, il resto dell’equipaggio può comunque sfruttare il tavolo.

La cucina lineare presenta ottimi spazi di stivaggio, sia sotto il piano di lavoro sia nel pensile, ma soprattutto ha una profondità tale da garantire un discreto piano di appoggio. Questo spazio può anche essere ampliato con una ribaltina sollevabile che va a occupare una piccola porzione del divano di sinistra. Di fronte, un frigorifero a colonna trivalente da 167 litri con selezione automatica dell’energia offre tutto lo spazio che serve per le vettovaglie fresche o surgelate.

Armadio super e vano doccia separato

La porzione posteriore svela invece un bagno davvero comodo, separato dal resto della cellula da una porta scorrevole in plastica (che è uno degli elementi che ci piacciono meno di questo allestimento, insieme al lavello di dimensioni troppo ridotte). Però ci sono due cose davvero super: l’armadio nascosto dalla specchiera che è a tutta larghezza, quindi con una capienza decisamente fuori dall’ordinario, e il vano doccia separato con doppia piletta di scarico, che se usassimo il camper solo per vacanza potremmo considerare spazio quasi sprecato, ma vivendoci diventa invece un plus non da poco.

Infine, un bel gavone posteriore consente di stivare oggetti anche ingombranti. Lo spazio, la cui “bocca” di ingresso misura 695 per 1.145 millimetri, è anche organizzato con due ripiani pieghevoli, che consentono di suddividerlo in maniera personalizzata. La profondità del gavone non è specificata tra i dati tecnici, ma a occhio dovrebbero essere una trentina di centimetri. In generale, quindi, a parte biciclette e tavole da surf, tutto quelle che serve trova comodamente posto.

La rivincita del legno

A livello di impianti, il riscaldamento è a gasolio (di serie da 4kW, in opzione da 5,5kW), mentre l’acqua calda è garantita da un boiler a gas da 10 litri. Il serbatoio delle acque chiare è da 95 litri, quello di recupero da 100 litri. Lo spazio per le bombole di gas consente di ospitare un solo cilindro da 11 chili. Interessante l’adozione di un gavoncino chiamato Technibox che raggruppa tutti i controlli essenziali: quadro elettrico, caricabatterie, fusibili, collegamento alla rete a 220 Volt, bocchettone di carico acqua, accesso per la pulizia del serbatoio acque chiare,

Le due aziende ci tengono a sottolineare la qualità della coibentazione. Tetto, pavimento e pareti sono un sandwich costituito da poliestere e isolante Styrofoam, con un’intelaiatura mista di legno e materiali compositi che viene presentata come una dote: scongiurate le infiltrazioni grazie a un particolare sistema di giunzioni (sette anni la garanzia offerta), questa soluzione garantisce una rigidità strutturale non raggiungibile con altri sistemi costruttivi. A concorrere alla coibentazione del veicolo contribuisce anche il notevole spessore di tetto (54,5 millimetri) e pavimento (63,5 millimetri).

Due i pacchetti di optional

Challenger 180 e Chausson 520 vengono proposti a 48.890 euro “franco Fabbrica” (mille euro in più per la versione su Fiat), e quindi bisogna mettere in preventivo i costi di trasporto presso il concessionario. I pacchetti di optional sono due. Il primo, battezzato VIP, comprende climatizzatore manuale in cabina, airbag passeggero, regolatore e limitatore di velocità, retrovisori elettrici con sbrinatore, paraurti in tinta carrozzeria, porta di ingresso con zanzariera, coprisedili in cabina, oblò panoramico e fendinebbia (su Ford). Il prezzo è di 2.000 euro, ma vista la tipologia di accessori lo consideriamo indispensabile.

Il secondo pacchetto si chiama Premium ed è acquistabile solo se si è scelto anche il VIP. Comprende tappezzerie di qualità superiore, chiusura centralizzata anche per la porta di ingresso, telecamera di retromarcia, oscuranti in cabina, set di cuscini aggiuntivi, oblò con ventilatore, supporto TV e prese esterne per gas e doccia. Il Pack Premium costa, in offerta, 2.500 euro. Per quello che abbiamo visto al Salone del Camper di Parma e da qualche concessionario, i prodotti in vendita in Italia vengono proposti di solito con entrambi i pacchetti.

Se i cavalli di base non bastano…

A livello di telaio, su Fiat conviene orientarsi sulla motorizzazione da 140 cavalli (500 euro la differenza richiesta), mentre quelle da 160 e 180 cavalli costano rispettivamente 2.500 e 4.500 euro in più. Se poi desiderate il cambio automatico a nove rapporto bisogna mettere a budget 4.870 euro (per il 140 cavalli) o 4.370 euro (per i 160/180 cavalli). Meno esosa la richiesta di casa Ford, che per passare ai 170 cavalli chiede 1.500 euro e che per aggiungere il cambio automatico a sei rapporti si ferma a 2.540 euro.

Tra gli accessori degni di nota sul fronte più camperistico ci sono invece il passaggio al riscaldamento da 5,5kW (500 euro) e il Pack Inverno, che per 500 euro supplementari offre la coibentazione con riscaldamento del serbatoio di recupero, le coperture per le griglie del frigorifero e le tende esterne per la cabina.

Se la pianta vi piace ci sono anche le versioni con il garage

Noi siamo dei fan sfegatati dei mezzi più piccoli, ma se le dimensioni non vi spaventano, i due marchi francesi propongono ben quattro varianti ulteriori, che rispetto al fratellino vantano la presenza del gavone garage (di dimensioni variabili in base alla lunghezza), di un armadio posteriore che diventa quasi una cabina-armadio e nei modelli più lunghi un matrimoniale che passa a una larghezza di 160 centimetri sia all’altezza delle spalle sia dei piedi, lasciando completamente sgombra la porta di ingresso. In casa Challenger i modelli sono il 250 (meno di 6,4 metri), 260 (meno di 7 metri), 270 (meno di 7 metri, ma con letti basculanti gemelli al posto del matrimoniale) e 380 (meno di 7,2 metri); Chausson battezza questi modelli rispettivamente 650, 630, 640 e 720. E non chiedeteci perché il modello da meno di 6,4 metri abbia una sigla numerica più alta dei modelli più lunghi!

Se il Challanger 180 vi piace, potete guardare anche questo completo video realizzato dal concessionario Nuova Nordaffari di Brusnengo, in provincia di Biella:

©2019 seimetri.it

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INFORMAZIONI SULL'AUTORE / ABOUT THE AUTHOR

Paolo Galvani

Nato nel 1964, è giornalista professionista dal 1990 e imprenditore dal 2007. Si occupa di tecnologia dalla fine degli Anni '80, prima come giornalista poi come traduttore specializzato, e da circa tre decenni ama girare in camper. Dalla fine di maggio del 2019 è diventato "fulltimer". A luglio 2019 ha lanciato il blog seimetri.it.

Born in 1964, he has been a professional journalist since 1990 and an entrepreneur since 2007. He has been involved in technology since the end of the 1980s, first as a journalist and then as a specialized translator, and for about three decades he has loved traveling in a motorhome. Since the end of May 2019 he has become a "fulltimer". In July 2019 he launched the blog seimetri.it

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