ALLA PROVA DEL 6 (MT)

TEST – Van Westfalia Nugget su Ford Transit Custom con tetto a soffietto

L’assenza del bagno condiziona l’uso

Nella vita quotidiana il Nugget si è rivelato un gran mezzo. Va però precisato che non è adatto a tutti. Gli spazi ridotti e soprattutto l’assenza del bagno ne fanno un veicolo che necessita nella maggior parte dei casi di un punto di appoggio. Noi abbiamo usato, visto che i campeggi in questa stagione cominciano a chiudere per l’inverno, gli agricampeggi. Una sosta notturna in città può diventare poco agevole, se non si identifica un locale pubblico con un bagno e un orario di apertura sufficientemente ampio…

Diciamo che è un veicolo che va scelto consapevolmente. Chi arriva dall’abitudine a campeggiare in tenda troverà “paradisiaco” il nuovo ambiente; chi ha già esperienza di California e simili probabilmente apprezzerà la disposizione interna scelta da Westfalia e l’organizzazione degli spazi. Se invece si arriva da un furgonato o da un camper tradizionali, magari nell’ottica del downsizing, bisogna prepararsi a qualche sacrificio e cambio d’abitudini.

La mancanza del bagno può essere l’aspetto che spaventa di più, ma ci sono due soluzioni possibili: la prima è dotarsi di un WC chimico portatile (sapendo che se non si viaggia da soli va gestita in qualche modo anche l’intimità); la seconda è puntare sul Nugget Plus a passo lungo e tetto alto in vetroresina, che a prezzo di una quarantina di centimetri in più mette a disposizione una sorta di vano toilette in coda separato da una tendina. A quel punto si arriva però a 534 centimetri di ingombro longitudinale e 280 centimetri in altezza ed è lecito chiedersi se ne valga la pena o non sia meglio invece cominciare a considerare un furgonato su Ducato lungo 541 centimetri.

Chi è invece preoccupato dal tetto a soffietto probabilmente non lo ha mai provato. Chi lo usa regolarmente, anche in inverno, ne è entusiasta. Spesso si ricorre a coperture esterne, anche termiche, per proteggerlo dalla pioggia e/o migliorare la coibentazione. Noi lo abbiamo usato per poche notti con una temperatura esterna notturna intorno ai 12 gradi e ci siamo trovati molto bene. Semmai ci siamo fatti degli scrupoli in città, dove abbiamo preferito evitare di pernottare per non dare troppo nell’occhio.

L’importante è non fare i conti senza l’oste…

A prescindere dai gusti personali, nella scelta del veicolo bisogna poi fare i conti con il portafogli. Un Westfalia Nugget accessoriato come quello che abbiamo provato costa quasi 65 mila euro e anche se ci si accontenta della versione da 130 cavalli con cambio manuale senza sistema Sync e Adas bisogna mettere comunque mettere in preventivo quasi 54.600 euro. I prezzi in questo caso sono “chiavi in mano”. Possono sembrare alti, ma sono competitivi con quelli del Volkswagen California, che nella versione Ocean partono da quasi 68 mila euro per arrivare fino a quasi 82 mila, optional esclusi.

Se le cifre in gioco non vi spaventano, il Westfalia Nugget saprà darvi grandissime soddisfazioni. A noi è piaciuto, anche se ovviamente non è il mezzo che sceglieremmo per la nostra vita “on the road”. Se però puntate a una vacanza senza pensieri, che sia in “libera” un po’ selvaggia piuttosto che organizzata in una struttura preposta, e ad avere un veicolo che nella vita di tutti i giorni possa prendere il posto dell’automobile, questa proposta va presa in seria considerazione. Anche tenendo conto del fatto che da quest’anno il Nugget su Transit Custom viene proposto al pubblico direttamente dalla rete di vendita Ford, offrendo quindi una capillarità notevole sul territorio sia per l’acquisto sia per l’assistenza post-vendita.

INFORMAZIONI SULL'AUTORE / ABOUT THE AUTHOR

Paolo Galvani

Nato nel 1964, è giornalista professionista dal 1990 e imprenditore dal 2007. Si occupa di tecnologia dalla fine degli Anni '80, prima come giornalista poi come traduttore specializzato, e da circa tre decenni ama girare in camper. Dalla fine di maggio del 2019 è diventato "fulltimer". A luglio 2019 ha lanciato il blog seimetri.it.

Born in 1964, he has been a professional journalist since 1990 and an entrepreneur since 2007. He has been involved in technology since the end of the 1980s, first as a journalist and then as a specialized translator, and for about three decades he has loved traveling in a motorhome. Since the end of May 2019 he has become a "fulltimer". In July 2019 he launched the blog seimetri.it

PUBBLICITA’ / ADV